23 dicembre 2009

LAGGIU'

Non tutto il Mondo è paese

Laggiù, fra qualche anno, faranno le Olimpiadi.
Son pieni di contraddizioni, tanta miseria e tanta ricchezza da far schifo. Un Presidente che ha fatto davvero l'operaio, mica solo sui cartelloni pubblicitari; e la polizia che, tra le baracche, conosce solo la legge della propria impunità di fronte alle violenze commesse.
Laggiù la crescita corre ad un ritmo impressionante, schiacciando senza troppe remore i disperati che non riescono a stare al suo passo. Insieme a Russia, India e Cina, laggiù provano a dettare nuove agende economiche al resto del Mondo. E l'Europa osserva immobile.
Laggiù è appena iniziata l'estate, non sanno cosa sia la neve, l'acqua ghiacciata nei tubi, le autostrade bloccate, gli scambi dei treni gelati.
Laggiù gli aeroporti funzionano e quando fa caldo non si lamentano per l'afa.
Per cui, se un amico è appena rientrato dal Brasile per qualche giorno di vacanza e ti telefona, è meglio non iniziare la conversazione senza salutarlo e dicendogli: "Si, ora è proprio Natale".
Perché ti manderà a quel paese.
Senza sapere che tu, in quel Paese, ci sei già.


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