18 ottobre 2007

Varia umanità

A spasso per la via

Probabilmente hanno ragione loro. Tu la testa non l'hai mai alzata, hai sempre tirato dritto con la certezza di sapere cosa ci fosse intorno a te. Invece quei turisti che sembrano filippini stanno fotografando dei balconi che non avevi mai notato prima. Si, hanno ragione: sono di fattura davvero pregevole...
A meno di non essere completamente assorto dai tuoi pensieri, è più facile accorgersi delle persone.
Una ragazza canta una nenia insopportabile, una filastrocca di parole incomprensibili. Tiene in mano un blocco di fogli, quasi stesse recitando, ha gli occhi sbarrati, sembra invasata. Al suo fianco, buttato a terrà, c'è un sacchetto di plastica aperta, forse per raccogliere le monete che qualche passante disperato dovrebbe lasciarle.
Posi l'occhio su un volto che ti sembra noto. Dove l'ho già visto? Ah, si, in televisione. E' un giornalista, ha diretto un quotidiano e prima ancora un telegiornale. Adesso parlotta tra se e se per strada. Non deve avergli fatto un gran bene tornare indietro dopo essere stato inviato in una delle capitali del mondo.
Non sarà Regent Street ma forse via Garibaldi è anche meglio.
E' bello passeggiarci soprattutto sotto la pioggia, in un pomeriggio reso corto dall'autunno.
O anche mangiando un panino alla testina toscana, preparato con cura d'altri tempi dal salumiere di Via Barbaroux.

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