Bando ad inutili ipocrisie.
Chi, almeno una volta, non ha desiderato vendicarsi di uno sgarbo subìto? Anche solo di uno sgarbo presunto.
Poi la vendetta ha i suoi tempi: c'è chi la consuma seduta stante e chi si prende il suo giusto tempo.
Io, per esempio, sono un fautore delle migliori applicazioni criogeniche...
L'importante, però, è che la vendetta colga nel segno.
Dice "La Stampa" odierna che ieri un nomade trentenne ha cercato di vendicare uno sgarbo subito il giorno prima durante una lite. E ha cercato di cogliere nel segno, anzi, nel bersaglio: s'è portato dietro una pistola per colpire il suo avversario.
Peccato che la pistola stesse nella tasca dei pantoloni e che, estraendola, il vendicatore si sia sparato nei coglioni...
"Con te dovrò combattere
non ti si può pigliare come sei...
i tuoi difetti son talmente tanti
che nemmeno tu li sai...
sei peggio di un bambino capriccioso
la vuoi sempre vinta tu...
sei l'uomo più egoista e prepotente
che abbia conosciuto mai.
Ma c'e' di buono che al momento giusto
tu sai diventare un altro...
in un attimo tu
sei grande grande grande e le mie pene
non me le ricordo più".
[chiedo scusa a Mina per l'impropria citazione]
tag: vendetta, coglioni, pistola
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