04 dicembre 2007

Alla buon'ora!

Barriere architettoniche e soldi pubblici

Il Comune di Torino, come tanti altri, eroga finanziamenti ad associazioni, enti pubblici o enti privati che non abbiano fini di lucro. Fin qui niente di strano.
Esiste un regolamento che disciplina le modalità d'erogazione dei contributi e i progetti finanziati devono rispettarlo.
Ieri il Consiglio Comunale di Torino ha modificato questo regolamento.
D'ora innanzi, chi vorrà soldi dal Comune dovrà garantire che l'attività del progetto si svolgerà in ambienti privi di barriere architettoniche o nei quali sarà garantita l'assistenza per l'accesso.
Vuol dire che fino a ieri il Comune di Torino erogava soldi pubblici, di tutti (anche di chi, disabile, è costretto a fermarsi di fronte a una barriera), ad enti e associazioni che non dovevano preoccuparsi dell'accessibilità.
Al Film Festival (ancora lui), pagato anche con soldi pubblici, la Sala 3 dell'Ambrosio era inaccessibile.
Provincia di Torino e Regione Piemonte hanno regolamenti analoghi?

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