05 giugno 2013

Una testimone delle proteste di Istanbul. Delizia Flaccavento, fotoreporter

Delizia Flaccavento è una fotografa freelance. Dopo aver lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti, si è trasferita a Istanbul, dove lavora come documentarista. 
Da giorni segue le manifestazioni che stanno occupando le principali piazze di Istanbul. Prima quelle di protesta contro il progetto di trasformare il Gezi Park di Taksim in un centro commerciale, poi le crescenti manifestazioni contro il Governo turco.
"Istanbul, in questo momento, è una polveriera", racconta Delizia. "Negli ultimi anni Erdoğan ha creato una dittatura insopportabile, mettendo in prigione moltissimi giornalisti. Ha spaventato la gente al punto da non aver bisogno di censurare, perché è l'autocensura preventiva quella che sta funzionando. E poi, soprattutto negli ultimi mesi, ha fatto approvare leggi che mirano chiaramente all'islamizzazione del Paese". Le chiedo se crede davvero che le proteste di piazza porteranno qualche cambiamento. "Quando stavo perdendo speranza nella capacità dei Turchi di ribellarsi", mi dice, "ecco che lo hanno fatto nel migliore dei modi. Spero che Erdoğan accetti il dialogo, anche se al momento è arroccato sulle sue posizioni autoritarie e non sembra disposto a fare un passo minimo nei confronti degli oppositori. Ma se non farà qualche concessione, la protesta continuerà e potrebbe esserci un'escalation di violenza. Spero proprio che questo non accada e che la pressione interna,  insieme alla solidarietà internazionale nei confronti del manifestanti, induca Erdoğan a scendere a qualche compromesso". 
Una galleria degli scatti di Delizia da Istanbul è stata pubblicata da "D la Repubblica" (qui la pagina). Per altre fotografie dalle manifestazioni di Taksim, Beşiktaş e  Kabataş, basta seguire questi link: Istanbul1. e Istanbul2.

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