02 gennaio 2013

DIARIO MINIMO DA MIAMI - 14 - Fuggedaboutit!

Solo tre battute nell'espressione della sua faccia: "mi hanno fregato". Ci ha messo un po', il cameriere, a realizzare la situazione: mentre lui era tornato fuori, per portarci il conto al tavolo, Rachel era già in coda alla cassa e io mi ero solo spostato di qualche metro per riparare il nostro piccoletto dal vento che si era alzato per strada. Amico, hai davvero pensato che volessimo andarcene senza pagare la gazzosa? No, dico...
Magari qualcuno, prima di noi, ti ha davvero tirato il pacco e per questo tu ci hai servito anche un po' svogliatamente, a voler usare un eufemismo; ma da qui a pensare che noi... Ti sei accorto che quando il mio sguardo ha incrociato il tuo, ho capito che in quell'istante ci avevi dato dei ladri? Che nonostante io, vedendoti imbarazzato, ti avessi detto di non preoccuparti, perché ti capivo; tu, morso dal senso di colpa, te ne sei andato a cercare un palloncino da regalare al nostro piccoletto? Gesto apprezzato, però... Vabbé, lasciamo perdere, forget about it!
A parte il cameriere indolente, se cerchi un hamburger vecchio stile, "Johnny Rockets" a Coconut Grove è il posto giusto. Catena nata a Los Angeles alla metà degli anni '80 con l'obiettivo di ricreare in tutto e per tutto l'atmosfera degli anni '50, perfetta anche per un Chocolate Peanut Butter Shake o per un Bbq Chicken Bacon Melt, un panino grigliato dove non mancano cheddar e cipolle croccanti. Come direbbero a Roma, un panino davvero ignorante.
Ma in queste giornate di festa, e forse proprio per colpa di queste giornate di festa, oltre al salto nell'America che ha nostalgia delle sue tavole calde popolari, abbiamo anche sentito il bisogno del salto nostalgico nell'Italia delle tradizioni alimentari più ovvie. Perché se è vero che gli italo-americani hanno inventato grandi cose e noi, per preparare il nostro trasferimento a New York, ci stiamo già abituando alla pizza con polpette e ricotta, così come ai garlic rolls; se vuoi fare una vera spesa all'italiana, quaggiù, "Laurenzo's" sulla Dixie Highway a North Miami Beach è forse il più grande e importante supermercato alimentare italiano di questa parte di Florida. E lascia perdere che qui dentro, tra gli scaffali, ospitano anche il cibo asiatico o il vino cileno, ché gli americani a tavola non conoscono i nostri pregiudizi da periferia dell'Impero; da "Laurenzo's" è impossibile uscire a mani vuote, fuggedaboutit. Una corsia intera occupata dai più svariati tipi di pasta, dagli strozzapreti alle lasagne, e di tutte le marche immaginabili. E poi gigantesche lattine di pomodori, altrettanto gigantesche latte d'olio, e caffè, biscotti, formaggi, salumi. Vuoi una caffettiera? C'è, moka o napoletana. Ovvio che ci sia la Nutella, meno ovvio che ci sia l'Effervescente Brioschi ("italian antacids"). L'ambiente spartano e pure un po' dimesso, nonostante l'assortimento impressionante di prodotti, fa a botte con i prezzi non proprio economici, fuggedaboutit. Un pezzo di parmigiano che non raggiunge il chilo riesce però comodamente a raggiungere quasi i 70 dollari. Ma sono giornate di festa, mica del risparmio sostenibile. Oltre al cotechino non poteva mancare il pandoro sulla nostra tavola. E, una volta tanto, davvero puoi dire pan d'oro, fuggedaboutit: 15 dollari per una nota marca che, se in Italia osasse chiederti più di cinque euro, tu chiameresti la Finanza.
Ovviamente, "Laurenzo's" s'è fatto pure le sue t-shirt e te le vende insieme a tutto il resto. E che ci sta scritto sulle t-shirt? Fuggedaboutit. Ovvio, no?
Happy New Year, guys.

["Forget about it is like if you agree with someone, you know, like Raquel Welch is one great piece of ass, forget about it. But then, if you disagree, like a Lincoln is better than a Cadillac? Forget about it! you know? But then, it's also like if something's the greatest thing in the world, like mingia those peppers, forget about it. But it's also like saying Go to hell! too. Like, you know, like "Hey Paulie, you got a one inch pecker?" and Paulie says "Forget about it!" Sometimes it just means forget about it". Donnie Brasco]

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