12 agosto 2009

UN CORO PICCOLO DI PERSONE

Torino, una sera d'agosto

Non è un semplice luogo comune: la città della macchina, ad agosto, si svuota di macchine e di persone.
Puoi sentire distintamente, dalla strada, i dialoghi di un telefilm alla tv.
Vista dalla sua base, la Mole sembra ancora più imponente e la cupola che sorregge la guglia diventa tozza.
In via Riberi, proprio sotto la Mole, ci sono alcune panchine di pietra. Tutt'intorno non si muove anima, è il deserto dell'ora di cena. Di tanto in tanto si vede un piccione o un turista con la sua digitale.
Mi è sempre piaciuta, via Riberi, perché il resto della città non s'accorge di lei.
È il luogo ideale per un'aggressione immotivata e senza preavviso alle spalle, per un bacio fugace o rubato, per un libro che ti fa ridere dalla prima pagina.
Ora chiudo il telefono e torno a leggere.

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