26 marzo 2009

Febbre del giovedì sera

All nite long

Sabato? Out.
Venerdì? Anche lì, sempre più ragazzini.
Rimane giovedì, ma senza esagerare, ché il giorno dopo è pur sempre di lavoro.
La serata dancehall nella succursale della mia vecchia scuola elementare c'ha lasciati un po' così. Forse siamo noi che iniziamo a sentirci fuori luogo nei centri sociali.
Oggi c'è aria di riscatto.
Palidda si lascia convincere senza troppo sforzo. Non vuol far tardi, ché domani è giornata d'udienza e il pm sarà pure onorario (cioè pagato una miseria) ma mica può arrivare in aula con le occhiaie.
Non resta che corrompere anche PapaCiccio. Si, vabbè, è il buon padre di famiglia così come se lo immagina il Codice Civile. Ma le scarpette non le ha ancora appese al chiodo e il pilates può andare bellamente a farsi...
"Ragazzo, che fai stasera? Tv? Su Sky danno la versione magiara di Holyday on Ice? Puoi rinunciarci".
"Però è coi sottotitoli in polacco...".
"Dice che allo Spazio 211 c'è Gudrun Gut, la Sacerdotessa della techno. Arriva dritta dritta dagli Einsturzende Neubauten. Dice che scuoterà Barriera di Milano".
"Ah, beh... se c'è la Sacerdotessa...".
E poi viene da Berlino. Dico: ma s'è mai visto qualcuno che faccia techno e che non venga da Berlino o da Detroit? Cioè, s'è mai sentito di un guru della techno che arriva da Trofarello?
No, Trofarello no. Ma Cavour è poi mica così distante... E dalla terra sacra delle mele arriva Mauro Picotto, gloria nazionale di stanza a Londra. Qualche nite-mega s'è pure goduta dalle nostre parti.

"A Berlino che giorno è? Se poi la nebbia entra anche dai muri...".

Oh, Papa... a proposito di guru. Ad aprile, a Venaria, c'è pure il guru della drum 'n bass.
Squarepusher, un nome che lascia pochi dubbi, sembra quasi che gliel'abbia dato l'Epifanio di "Uomo d'acqua dolce".
Si, è scattato il conto alla rovescia per Les Nuits Sonores.
Lione, stiamo arrivando...

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