23 febbraio 2007

Magari

Fosse malafede, almeno potremmo imputare loro intelligenza.
Ma non sembrano proprio intelligenti.
Piuttosto sembrano appartenere a quella categoria molto diffusa in Italia: coloro che se ne lavano le mani, che preferiscono girarsi dall'altra parte. Questi, però, vanno oltre.
Chi non si assume una responsabilità, vigliaccamente se ne sta zitto, non se ne fa un vanto.
Questi, invece, s'appiccicano sulla giacca lo stemma dei puri che tengono alto l'ideale. Se poi il loro gesto finisce col dare spazio a chi quell'ideale lo calpesta, beh, non è problema che li tocchi. L'ideale è salvo!
D'altronde è ideale, altrimenti si chiamerebbe reale.
Di reale, al più, c'è lo stipendio che portano a casa.
Ah, già, ma questa è un'affermazione "qualunquista", soprattutto quando al gesto seguono le dimissioni, per tornare a fare il vecchio lavoro. Per esempio, quello di "dipendente" retribuito da un ente pubblico. Dipendente un po' particolare, assunto con un concorso rivolto esclusivamente ai lavoratori dei gruppi politici dell’Assemblea regionale e degli uffici di comunicazione di Giunta e Consiglio regionale. Regione Piemonte...
Ma a parte questo.
Prima o poi, il governo Prodi sarebbe rotolato a terra. Quanto può reggere un gruppo che tiene insieme comunisti ortodossi e cattolici integralisti? E che, per sopravvivere al Senato, deve sperare nell'appoggio dei senatori a vita, non avendo praticamente una maggioranza certa?
Però...
Però i due senatori che si sono astenuti, sfruttando con scarso coraggio la possibilità offerta loro dal regolamento (astensione pari a voto contrario), dimenticano un aspetto fondamentale.
I senatori a vita non li abbiamo eletti.
Questi due, invece, è come se fossero stati eletti da tutti gli elettori dell'Unione. Che io votassi a Torino o a Reggio Calabria, che io avessi simpatie per l'Udeur o per Rifondazione, le segreterie dei partiti hanno compilato le liste dei candidati e la legge elettorale ce li ha fatti votare a scatola chiusa, mettendo la crocetta solo sul simbolo. Per cui...
Gli unici responsabili dello scivolone di Prodi sono due figuri meno intelligenti di ciò che vanno millantando in giro.
Che poi la Chiesa, Confindustria e gli Usa non amassero questo governo, ci voleva poco a capirlo. Ma offrire sul piatto d'argento la possibilità di buttarlo giù, dimostra che c'è spazio per sognare.
Voglio fare il parlamentare!

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